Se vivi con un cane, probabilmente avrai notato i suoi: peli rigidi e ruvidi che sporgono dal pelo intorno al naso, sulla bocca, vicino agli occhi e sul mento.
Potresti notarli in particolare quando il tuo cane esprime un’emozione o ti comunica un desiderio.
Fanno parte di un importante sistema sensoriale che aiuta i cani a “navigare” nel loro ambiente.
I baffi sono peli sensoriali chiamati anche vibrisse o peli tattili e, come si intuisce dal nome, sono in grado di percepire le vibrazioni emesse dagli oggetti.
Differiscono nella struttura dai peli che compongono la pelliccia, non solo per aspetto, spessore e rigidità, ma anche per come sono collegati al corpo e al cervello del tuo cane.
Hanno uno spessore maggiore dei normali peli e le radici arrivano ad essere tre volte più profonde, per permettere una decodifica precisa del mondo esterno.
Dal momento che i cani usano i loro volti e il loro naso per raccogliere ogni tipo di informazione sul loro mondo, ha senso che i baffi si sviluppino in queste aree per fornire input sensoriali.
Mentre la pelliccia di un cane è progettata per proteggere la pelle e regolare la temperatura corporea, i baffi sono progettati unicamente per raccogliere il minimo tocco e trasmettere quella sensazione al cervello del tuo cane.
Questi speciali peli tattili sono così sensibili che possono persino percepire lievi cambiamenti nel movimento dell’aria attorno alla testa di un cane e aiutarlo a stimare le dimensioni, la forma e la distanza dagli oggetti circostanti.
Anatomia dei baffi.
L’anatomia unica dei baffi, rispetto ad altri tipi di peli, è responsabile della loro funzione sensoriale.
La pelliccia cresce dai follicoli piliferi, che sono piccole sacche di cellule e tessuto connettivo nella pelle del tuo cane, mentre i follicoli che circondano i baffi sono molto più grandi, hanno un grande afflusso di sangue e molti nervi.
Quando il baffo incontra anche un leggerissimo tocco o un cambiamento di pressione, questo viene amplificato e trasmesso al cervello attraverso i nervi sensoriali, ciò si traduce in un sistema altamente reattivo.
C’è anche una differenza nel tipo di muscoli che muovono i baffi, potresti aver visto il pelo del tuo cane alzarsi lungo la schiena quando è spaventato, questa è una reazione involontaria causata dai movimenti della muscolatura liscia sotto la pelle, simile a quando le persone hanno la pelle d’oca.
Al contrario, i baffi sono collegati al muscolo striato, il tipo di muscolo coinvolto nei movimenti volontari, infatti i cani possono controllare i movimenti dei baffi, spostandoli a secondo della necessità.
I baffi si sviluppano molto presto nella fase embrionale dei cani e compaiono prima di qualsiasi altro tipo di pelo, per questo motivo, i baffi possono svolgere funzioni importanti nei cuccioli appena nati, che non possono vedere per i primi dieci giorni di vita, come trovare la madre e localizzare i capezzoli per l’allattamento.
A cosa servono i baffi per cani?
I baffi aiutano i cani a svolgere una varietà di funzioni vitali, tra cui:
Trovare la strada nel buio
Muoversi in spazi ristretti o angusti
Distinguere gli oggetti da vicino dove la vista è meno affidabile
Localizzare cibo e acqua
Determinare eventuali minacce nell’ambiente
Esprimere interesse o curiosità
Rilevare la direzione del vento per localizzare gli odori
Raccogliere piccoli oggetti con la bocca
I baffi del cane intorno agli occhi offrono anche una protezione sia agli occhi che al viso, infatti quando i baffi toccano qualcosa innescano una reazione che fa chiudere le palpebre evitando così che polvere o altro finiscano negli occhi.
Riescono anche a percepire la posizione delle cose, evitando che il cane possa essere colpito da ramoscelli o oggetti appuntiti al viso, sottraendosi da potenziali lesioni.
Oltre a percepire l’ubicazione degli oggetti, riescono a comprenderne anche le dimensioni e persino la temperatura, mettendo in allerta il cane vicino a oggetti o alimenti troppo caldi.
Per i cani ciechi o per i cani anziani che soffrono di problemi alla vista a causa dell’invecchiamento, i baffi sono fondamentali per evitare il pericolo e muoversi in sicurezza nel loro ambiente.
Si possono tagliare i baffi al cane?
I baffi non dovrebbero mai essere rimossi a causa dell’importante funzione sensoriale che svolgono, a meno che non vi sia una ragione medica per farlo, come il trattamento di una ferita o di un ascesso.
Molte persone, non si rendono conto che anche se lunghi e grossolani sul muso del cane, hanno una funzione importantissima, in effetti, alcuni proprietari di cani fanno tagliare i baffi perché pensano che siano disordinati.
Tagliare le vibrisse è altamente sconsigliato: il cane, avrà maggiore difficoltà a orientarsi e potrebbe sentirsi insicuro anche all’interno del suo stesso ambiente domestico, limitando i propri movimenti.
In più, perdendo la possibilità di percepire le temperature, la polvere e le vibrazioni dell’aria, il nostro amico sarà anche molto più esposto ai pericoli.
I cani a cui sono stati rimossi i baffi sono più soggetti a lesioni e i cani non vedenti senza baffi andranno a sbattere contro muri e oggetti.
Sono stati notati cani, a cui erano stati tagliati i baffi, avere difficoltà a recuperare delle palle da tennis oppure far cadere la palla subito dopo averla raccolta, una possibile indicazione di disagio dovuto ai baffi mancanti o accorciati.
Se il toelettatore li ha tagliati, non preoccuparti perché ricrescono, assicurati solo che sappia di non ripetere questo errore di nuovo.
Può capitare che i baffi cadano in modo naturale, e in genere ricrescono nel giro di qualche settimana, in caso contrario, se noti qualcosa di strano, contatta il veterinario per effettuare un controllo.
I cani si affidano ai baffi per informarsi su ciò che li circonda ed è importante non privarli mai di questo essenziale organo sensoriale.
La prossima volta che vedrai il tuo cane annusare o esplorare, saprai dell’incredibile interazione dei sensi e dell’accurata immagine del mondo che danno al tuo cane i suoi “baffi”.