La malattia da graffio del gatto (Cat Scratch Disease, CSD), detta Bartonellosi, è un’infezione batterica causata dalla Bartonella Henselae (nel 95% dei casi) ed è principalmente trasmessa dai gatti ma anche da altri animali come, ad esempio, cani, scimmie e conigli seppur in misura minore.
La trasmissione dell’infezione dal gatto all’uomo avviene solitamente attraverso il graffio o il morso ed è legata alla presenza del batterio sugli artigli e/o nel cavo orale. I gattini di età inferiore a 1 anno hanno maggiori probabilità di ospitare il germe della Bartonella e di trasmetterlo attraverso graffi alle persone.
È bene tenere presente anche che i gattini hanno maggiori probabilità di graffiare e mordere mentre giocano e imparano ad attaccare la preda, ma in ogni caso, il gatto è istintivamente e predisposto a graffiare.
I gatti sembrano quasi sempre sani, non manifestano sintomi specifici di malattia, ma in rare occasioni il batterio può causare infiammazione del cuore, facendo ammalare il micio e causando un respiro affannoso, naturalmente il rischio di infezione per i gatti di strada è circa doppio rispetto a quelli di proprietà.
Gli animali infetti vanno trattati, oltre che con antiparassitario, anche per la Bartonella, poiché il batterio si trova nel sangue, quindi anche eliminando le pulci non è possibile escluderne la presenza.
Le pulci e i loro escrementi sono il vettore primario di contagio: graffiando e mordendo i parassiti, i gatti ne raccolgono lo sporco infetto sotto le unghie e tra i denti.
I gatti possono anche essere infettati azzuffandosi con altri gatti già contagiati.
La malattia è più comune nei bambini rispetto agli adulti, probabilmente perché i bambini tendono ad avere un contatto più stretto con gatti e gattini.
Il più delle volte l’infezione è benigna e autolimitante, tuttavia nei soggetti immunocompromessi può avere un decorso grave ed essere fatale se non adeguatamente trattata con specifica terapia antibiotica.
Il primo segno della malattia da graffio di gatto è un piccolo nodulo o pustola (brufolo) nella zona graffiata o morsa dal gatto, che si sviluppa entro pochi giorni, anche se spesso è così lieve da passare inosservato.
Dopo altre 1-7 settimane, si verificherà un gonfiore dei linfonodi sempre nella regione del graffio. Ad esempio, se il graffio è sul braccio, le ghiandole sotto l’ascella sullo stesso lato del corpo si gonfiano. I linfonodi sono generalmente dolenti e possono raggiungere un diametro di 6 cm.
Una leggera febbre non è rara, tuttavia, altri sintomi che potrebbero verificarsi includono:
- dolore addominale
- perdita di appetito
- febbre, in genere non superiore a 38.8°
- stanchezza
- un mal di testa
- dolori articolari
- una eruzione cutanea
- un mal di gola
L’infezione può essere più grave nelle persone che hanno problemi con il loro sistema immunitario.
La diagnosi si basa sull’anamnesi e sui sintomi clinici, nonché mediante analisi del sangue. A volte il medico preleverà un campione di una ghiandola linfatica gonfia.
Il test del campione di ghiandola linfatico rimosso può confermare la malattia da graffio del gatto.
Il tempo tra l’infezione e lo sviluppo dei sintomi di solito è da 3 a 10 giorni (il nodulo nel sito del graffio o del morso) e da altre 1 a 7 settimane fino a quando non si verifica il gonfiore dei linfonodi.
Questa infezione non si diffonde da persona a persona, è una malattia leggera che tende a migliorare da sola nell’arco di diversi mesi.
Di solito non è necessario un trattamento antibiotico specifico, nelle forme asintomatiche e lievi si fa una terapia sintomatologica, antinfiammatoria e antidolorifica.
Nel paziente immunodepresso è necessario il trattamento antibiotico. Possono inoltre essere impiegati antiinfiammatori.
Prevenzione della malattia da graffi di gatto
- evita i morsi e i graffi del gatto – non “giocare in modo aggressivo” con gatti o gattini
- lavare immediatamente i morsi e i graffi del gatto con acqua corrente e sapone
- non permettere ai gatti di leccare le ferite aperte
- coprire eventuali ferite aperte con una medicazione
Le categorie maggiormente a rischio per la CDS sono:
- persone immunocompromesse
- bambini
- medici veterinari
Per la Bartonella, i sintomi correlati possono essere di vario tipo e facilmente confondibili con quelli causati da altre patologie: febbre, mal di testa, scarso appetito, ma se dovessi notare un piccolo nodulo o pustola (brufolo) nella zona graffiata o morsa dal gatto, che continua ad allargarsi dopo 2 giorni, consulta il tuo medico curante.